NOCI – Sembra complicarsi lo scenario politico a poche ore dalla chiusura ufficiale dei termini per gli apparentamenti in vista del ballottaggio del 24 giugno. Con una nota alla stampa, diramata anche tramite social, il candidato Piero Liuzzi fa sapere di non cercare apparentamenti con nessuno e lancia una stoccata al suo competitor Domenico Nisi.
Di seguito il testo di Liuzzi:
“In queste ore la politica locale assiste incredula, ancora un a volta, alla deplorevole pratica degli inciuci e degli accordi sottobanco. Il sindaco uscente Nisi non si è accorto di nulla: a niente è valso Il magro risultato del primo turno elettorale; egli continua a manovrare scaltramente ed operare sottocoperta in perfetta sintonia con quanto accaduto nei cinque anni di insicuro governo a Palazzo di città. Ora è il turno delle forze che il ballottaggio si è incaricato di lasciare fuori dalla disputa. E gli elettori potrebbero accingersi ad assistere ad un cambio di fronte. Infatti, Nisi, avendone pieno diritto, per mesi si è difeso dagli attacchi scomposti del candidato Conforti; oggi invece ricerca alleanze e fumose formule di apparentamento. Per di più, parallelamente, il protagonista di quella che viene definita tra le più scialbe stagioni amministrative locali, tratta con la compagine civica di ispirazione pentastellata proponendo dubbie parentele. È ora di finirla con queste pantomime!
Il responso delle urne va rispettato ma, soprattutto, vanno rispettati i cittadini a cui si deve un comportamento lineare e specchiato. Noi della coalizione INSIEME NOCI 2018 non faremo nessun apparentamento!
Il nostro contributo alla chiarezza del quadro politico è dato dal fermo rifiuto ad apparentarci con chi ha tristemente contrastato, ricorrendo a beceri argomenti, la nostra discesa in campo. Col voto di domenica 10 giugno l’elettorato ci ha consegnato un compito di grande rilevanza democratica e politica: lottare ed impegnarci per riportare Noci in vetta, riprendere la strada dello sviluppo, ridare il sorriso ai nocesi, dare ai giovani almeno una ragione per restare. Saremo fedeli e leali fino in fondo. Chiederemo semmai alle forze di opposizione di confrontarci sulle priorità programmatiche preferendo investire sulla lealtà degli uomini e delle donne che sederanno in Consiglio al solo scopo di perseguire il pubblico interesse”.
Piero Liuzzi