NOCI – Dal Regolamento Edilizio Tipo al Regolamento Edilizio Comunale. È quanto si propone di fare l’amministrazione comunale per adeguare il proprio regolamento edilizio alla Legge Regionale n. 46 del 2017 poi rifinita con la Delibera di Giunta Regionale n. 2250/2017, pubblicata sul BURP dell’11 gennaio 2018, che tra le altre cose rifinisce la definizione n.15 sulle “superfici accessorie” ed ha introdotto la definizione n. 46 sul “volume edificabile”.
È l’assessore regionale Alfonso Pisicchio a spiegare lo sguardo d’insieme che la Regione Puglia ha inteso portare avanti sulla regolamentazione edilizia adottando un Regolamento Edilizio Tipo che poi i Comuni potranno plasmare sul proprio territorio. «Un documento per agevolare il lavoro nostro e dei cittadini» chiude Pisicchio. Per questo i tecnici comunali e gli amministratori venerdì pomeriggio hanno incontrato i professionisti nocesi. Ma non per una semplice fase di ascolto, ma perché la legge indica una “elaborazione partecipata” del REC.
Veste i panni del moderatore il vicesindaco con delega all’urbanistica Rocco Mansueto, all’ingegnere Amedeo D’Onghia il compito di illustrare la legge ed invitare i professionisti a produrre proposte che saranno inglobate nella bozza già disponibile dal 27 ottobre scorso sul sito istituzionale del Comune di Noci (qui il link). All’interno della bozza vi sono già i suggerimenti forniti dalla Sovrintendenza di Bari e dell’Asl Bari in merito alle costruzioni del centro storico, all’altezza dei locali commerciali, canne fumarie e dehors.
Ora gli stessi professionisti di Noci avranno circa 40 giorni per produrre osservazioni da poter inserire all’interno della bozza condivisa del REC, che dovrà poi essere discussa e approvata in Consiglio Comunale entro il 31 dicembre di quest’anno per divenire effettiva.