NOCI – Il quadro della Madonna della Croce è strettamente legato alla grotta situata nei pressi del santuario. La leggenda, infatti, racconta che intorno XV secolo fu ritrovato nella cavità dai coniugi Pasquale Giannotto e Cecca De Nigris, i quali lo posizionarono o lo ridipinsero all’interno di una cappella esistente lì vicino o, secondo altre fonti, lo collocarono in un’edicola votiva di nuova costruzione.
Naturalmente leggenda è e tale rimane. Non possiamo confermare il miracoloso ritrovamento ma se così fosse possiamo ipotizzare che il quadro sia stato nascosto durante le persecuzioni iconoclastiche che costrinsero i cristiani a proteggere le immagini sacre coprendole con la calce o nascondendole nelle grotte. Tutte queste sono, ad oggi, solo ipotesi e non è possibile confermare con i documenti quando detto.
Leggende a parte, però, la grotta si presenta come un tipico esempio di inghiottitoio delle Murge, lungo 24 metri e profondo 8. Come abbiamo già avuto modo di accennare (leggi qui), a partire dagli anni novanta la cavità ha perso tutto il suo fascino che un tempo lo contraddistingueva. Infatti, la costruzione delle sistemazioni turistiche, hanno stravolto la sua struttura originaria, rendendola visitabile con tanto di gradini e pareti ben levigate; oggi la grotta è recintata e non è possibile accedervi.
Eccezionalmente però, in occasione del ritorno al santuario dell’effige della Madonna della Croce, la grotta ritornerà a essere visitabile per un giorno, grazie all’interessamento dell’architetto Orazio P. Sansonetti. Infatti, l’escursione è organizzata da Puglia Trek&Food in collaborazione con le associazioni Noci mydestination e Young. Inoltre, grazie al Miramonte Party si avrà, ancora una volta, questa unica opportunità.
La grotta potrà essere visitata a partire dalle 18.00 di giovedì 31 maggio fino a tarda serata. La cavità sarà illuminata con luci colorate e l’attività si svolgerà in gruppi e in totale sicurezza. «La riapertura della grotta – ci spiega l’architetto – sarà un’opportunità per approfondire la conoscenza del patrimonio carsico di Noci in cui metteremo a fuoco tutti i diversi aspetti geologici e morfologici del territorio nocese. Inoltre si parlerà della grotta e della storia del sito del Santuario della Madonna della Croce».
Continuano quindi gli obiettivi di valorizzazione delle bellezze del nostro territorio con il progetto marchiato Puglia Trek&Food. Quest’anno c’è un motivo in più per festeggiare abbassce a Madonne, riscoprendo un luogo ormai dimenticato, ripercorrendo le orme di chi ha avuto la possibilità, in passato, di esplorarlo.