Vittime della strada, Coladonato: “Possiamo scongiurare ulteriori fatti gravi”

NOCI – Rimane alta l’attenzione verso la cultura della sicurezza stradale. Secondo l’ultimo report dell’ISTAT pubblicato a giugno, nel 2016 si sono verificati in Italia 175.791 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 3.283 vittime (morti entro il 30° giorno) e 249.175 feriti.

Dopo due anni di stagnazione il numero dei morti torna a ridursi rispetto al 2015 (-145 unità, pari a-4,2%). Tra le vittime sono in aumento i ciclisti (275, +9,6%) e i ciclomotoristi (116, +10,5%), stabili gli automobilisti deceduti (1.470, +0,1%) mentre risultano in calo motociclisti (657, -15,0%) e pedoni (570, -5,3%). Per la prima volta dal 2001, gli incidenti e i feriti registrano un incremento (rispettivamente +0,7% e +0,9%) in confronto all’anno precedente. Aumentano soprattutto i feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera, sono stati oltre 17mila contro i 16mila del 2015 (+9%). Il rapporto tra feriti gravi e decessi è salito a 5,2 nel 2016 da 4,7 dell’anno precedente.

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Non è da sottovalutare quindi la manifestazione svoltasi ai giardinetti di via don Emanuele Caronti organizzata da Leonardo Morea in collaborazione con l’associazione no profit Vivilastrada.it, come non l’hanno sottovalutata i tanti cittadini che hanno partecipato alla manifestazione in ricordo di tutte le vittime della strada. Una celebrazione toccante, commuovente a tratti, con una celebrazione eucaristica officiata dal parroco della chiesa di San Domenico, don Vito Gentile, e le testimonianze dirette di Leonardo Morea, che ha perso il figlio Gianni nel 2002 proprio in un incidente stradale e per il quale ha commissionato la statua celebrativa opera dell’artista turese Fabio Basile, e Tonio Coladonato, presidente di Vivilastrada.it.

Tonio Coladonato - Presidente Vivilastrada.it
Tonio Coladonato – Presidente Vivilastrada.it

Sensibilizzare i più piccoli, non demonizzare le forze dell’ordine, rispettare le regole, è il messaggio lanciato dal presidente Coladonato. «Nonostante le modifiche apportate al Codice della Strada e i sistemi tecnologici di sicurezza montati sui mezzi, -dichiara Coladonato – sono ancora tante le persone vittime di incidenti stradali. È importante sensibilizzare iniziando dai più piccoli, per questo vado in giro per le scuole della Puglia a parlare ai ragazzi, e ultimamente ai bambini. Ai grandi invece bisogna insegnare a dare il buon esempio: allacciarsi la cintura di sicurezza, rispettare i limiti di velocità, e soprattutto abbandonare il cellulare alla guida perché proprio il telefonino è diventata la prima causa di incidenti stradali. È arrivato il momento di dire basta. Possiamo evitare tutto questo, possiamo scongiurare ulteriori fatti gravi».

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