NOCI – È uno degli assessori più giovani dell’attuale amministrazione Nisi. Di estrazione centrista, poi passato alla lista civica Modello Noci con cui è stato eletto, Vittorio Lippolis risponde a distanza alle interpellanze poste dalla consigliera forzista Angela Lobianco e sull’andamento dell’assessorato nei primi mesi del 2016 ponendo un punto sulla querelle della pista di ghiaccio delle scorse vacanze natalizie.
Assessore, la consigliera Lobianco ha dichiarato che lei sia poco preparato sul Documento Unico di Programmazione… «Ognuno di noi deve aver fatto la gavetta, periodo in cui ognuno di noi viene formato ed istruito per raggiungere un obiettivo. Le interpellanze poste dalla Lobianco sono vuote e prive di significato. Venire a chiedere sul documento unico di programmazione nello specifico dove vanno analizzati gli investimenti è ridicolo. Il consiglio comunale è chiamato ad esprimersi su quelli che sono gli obiettivi. Il consiglio si deve esprimere sugli obiettivi non nelle specifiche».
Il punto di maggiore richiamo era quello riguardante l’agricoltura. «Non sono gli investimenti a portare vantaggi agli agricoltori. Il settore deve far fronte ad altre prerogative che riguardano i costi. Anche il Comune ad oggi deve far fronte alle spese che riguardano i servizi indivisibili e il personale. È giusto che se un assessore commette degli errori venga ripreso ma non si può volutamente sminuire l’operato su un documento calato dall’alto. Siamo in una fase embrionale per la comprensione del Dup».
È un documento definitivo? «Il Dup non è un documento definitivo perché quando approvato non godeva del passaggio del DEF e del DEFR con cui lo Stato tramite le Regioni regolarizza i trasferimenti ai Comuni. Quindi è inutile dire se un punto è zero o altro se non conosciamo quali sono gli obiettivi strategici derivanti dagli organismi sovracomunali. Non dimentichiamo che nell’ultimo anno lo Stato ha tagliato i finanziamenti per circa 1,5mln di euro che in un comune di 20mila abitanti è rilevante. Si presume che entro il 28 di febbraio si possa conoscere l’entità dei finanziamenti e quindi riprogrammare il DUP».
Come risponde alle contestazioni calate invece sulla pista di ghiaccio posta in piazza Garibaldi? «Chiariamo una volta per tutte la situazione in due passaggi: primo, il movimento di gente in piazza Garibaldi non si vedeva così da tempo. Secondo: da atto di indirizzo di giunta anche l’associazione pagherà la TOSAP, perché trattata come attività produttiva. Occupazione di suolo pubblico e approvvigionamento idrico sono state gratuite».
Che fine faranno gli alberi di natale? «Quegli alberi sono donazione di un privato cittadino che adesso verranno alienati. Gli alberi dovevano già essere abbattuti e ne abbiamo ritardato l’abbattimento. La gestione e la futura alienazione avverranno sotto l’egida del Corpo Forestale dello Stato».
Come intende questa amministrazione risollevare il commercio nel centro storico? «Ho avuto un incontro col presidente della Confcommercio con cui è venuta fuori l’idea di aprire delle vetrine all’interno del centro storico non attività commerciali vere e proprie. Bisognerà approfondire il progetto anche a fronte di prossimi lavori di adeguamento che il borgo antico avrà a breve. Da parte nostra massima disponibilità verso le associazioni di categoria».
Nell’ultima settimana ha tenuto banco la diatriba allevatori-trasformatori sul prezzo del latte che ha riguardato anche Noci. Come intende intervenire l’amministrazione? «La vera difficoltà del settore allevatoriale è quella di far sedere allo stesso tavolo i produttori con i trasformatori. Per questo sabato mattina ci siamo incontrati con i referenti regionali e tutti gli attori amministrativi anche dei comuni vicinori e di settore per trovare un accordo».
L’amministrazione precedente aveva lanciato il progetto della “Treccia dop”. A che punto siamo? «Bisogna fare i passi quanto la disponibilità del territorio. In prim’ordine bisogna risolvere i bisogni reali del settore allevatoriale. Solo dopo bisogna riprendere il progetto ma bisogna capire le volontà e come si può raggiungere l’obiettivo. Tutto si può fare ma tutto passa dalla volontà dei protagonisti».
In questo momento a Milano è in svolgimento la Bit. In che misura è presente Noci? «Per partecipare ad un evento di risonanza internazionale bisogna essere pronti. Non è sufficiente andare nel padiglione della Regione Puglia e presentare una semplice brochure. Noci non è presente in prima persona ma si inserisce all’interno dell’associazione Cuore della Puglia (già presente all’Expo) con cui si potrà parlare del nostro comune. Rilasciare una semplice brochure o andare in visita istituzionale nulla porta al territorio. Invece mostrare come si realizza la mozzarella realizzata dai mastri casari o un primo piatto cotto con i prodotti tipici possa incentivare la curiosità per portare turisti a Noci. A questo si dovrebbe affiancare un percorso turistico coordinato con gli altri comuni del circondario così che il turista possa ammirare le bellezze del nostro territorio in toto anche quelle meno conosciute come le masserie che circondano la nostra campagna».