NOCI – Musica e poesia giovedì sera in Largo Torre. La serata organizzata da Vivere d’Arte Eventi in omaggio ad Alda Merini e Lucio Dalla si è sviluppata su un doppio binario parallelo che si intreccia sui fili della libertà e dell’emancipazione.
Merini ha un passato trascorso nella clinica psichiatrica di Milano, un passaggio che la segnerà profondamente per l’intera esistenza; Dalla era costantemente sottovalutato nella sua pregevolezza artistica, e ha spiccato il volo in un momento storico in cui agli omosessuali era concesso poco o nulla. Ecco allora che 4 marzo 1943 inizia a prendere una connotazione diversa, un significato più profondo di quello che può esprimere il testo di una canzone che in Dalla è poesia in musica, e La pace componimento intenso di Merini scandito da attimi di silenzio.
Ora il doppio binario si incrocia ad intervalli regolari in la carne degli angeli e l’impresa eccezionale, in Ho conosciuto in te le meraviglie e Tu non mi basti mai. Le biografie degli artisti si incrociano e si uniscono in un’emozione unica che assale un Largo Torre pieno di gente. Gli strumentisti, Francesco Galizia (sax e fisarmonica) e Leonardo Torres (piano) reinterpretano in chiave assolutamente personalizzata i brani di Dalla dandone un timbro completamente nuovo sottolineato dalla voce graffiante del “nocese d’adozione” Pietro Verna (chitarra e voce), dall’altra parte è la voce recitante di Gabriele Zanini a fungere da contraltare dando forma e sostanza ad Alda Merini. Ma è nel connubio Ho bisogno di silenzio e Caruso che la serata raggiunge lo stato maggiore di pathos.
Conclusioni affidate alle note di Piazza Grande e alle parole dell’assessore Natale Conforti che ha ringraziato l’associazione per aver omaggiato Noci di questa serata.