“Vivere: e poi pensare che domani sarà sempre meglio”

NOCI – Questo contributo potrebbe sembrare negativo soprattutto coincidendo con l’ultimo giorno dell’anno ma letto attentamente vuole essere un messaggio di augurio a tutti noi per l’anno nuovo: apprezzare e dare il giusto peso alle vicende di tutti i giorni.

Mario Forti
Mario Forti

Come sempre traggo lo spunto da un evento luttuoso accaduto a Putignano ad un ragazzo nostro concittadino. Potrebbe sembrare paradossale a molti ma è così: io penso alla vita nel momento della morte. Quando viene a mancare una persona, non necessariamente vicina, e quando vado al cimitero non posso fare a meno di riflettere sulla vita! E’ un tema che ha appassionato fior di pensatori da Oscar Wilde a Vasco Rossi tanto per restare legati al titolo dell’articolo: “Ho scritto quando non conoscevo la vita. Ora che so il senso della vita, non ho più niente da scrivere. La vita non può essere scritta: la vita può essere soltanto vissuta” – Oscar Wilde.

Credo che dal titolo e dalle citazioni che ho scelto traspare senza equivoci il mio pensiero: “ottimismo” che non è quello di Renzi di Colorado ma è il sale della vita. Penso che la vita sia la cosa più preziosa che un essere umano possa avere, al di la di tutte le ricchezze, essa nasce, si evolve e muore con noi come nessuna altra cosa al mondo. La sua unicità ci impone di rispettarla e darle il giusto peso: la vita quotidiana ci pone difronte a mille avversità ma arrendersi aprioristicamente non ha senso. Bisogna “combattere contro tutto e tutti” direbbe Vasco “..e poi pensare che domani sarà sempre meglio..”.

Sicuramente non tutti hanno la tempra per farlo ed i più deboli cedono; ci vuole una educazione alla vita che ci porti ad apprezzarla; per rivalutarla sarebbe salutare osservare quanti sono nella impossibilità di godersela a pieno:  fare un giro degli ospedali e delle case di cura in questo periodo di festa arricchirebbe tutti. Educazione alla vita significa anche saper apprezzare le piccole cose di tutti i giorni, così piccole che non ce ne accorgiamo eppure cosi grandi: un tramonto sul mare, il sorriso di un bambino, un temporale; di certo fenomeni che non hanno un prezzo.

Concludo augurando a tutti nell’anno che verrà la capacità di emozionarsi difronte alle piccole cose!