NOCI – L’istituto professionale Agostino Agherbino ha partecipato nel corso del mese di marzo, all’iniziativa Webtrotter promossa dall’AICA, la stessa associazione che promuove nelle scuole la certificazione ECDL. Già giunto alla sua terza edizione, il progetto Webtrotter permette agli studenti di tutta Italia di mettere a tema la ricerca intelligente di dati e informazioni in rete attraverso varie conoscenze come l’utilizzo di un foglio elettronico, la ricerca di collegamenti ipertestuali, ricerca per immagini, uso di traduttori, lettura di mappe, cioè tutte quelle competenze richieste per la nuova ECDL base.
Il progetto, che mette in competizione tutti gli studenti delle prime, seconde e terze classi degli Istituti di Istruzione Secondaria di secondo grado, ha visto la partecipazione di sei squadre all’interno dell’istituto professionale, sia nella sede di Noci che di Putignano, formate da due ragazzi e due ragazze delle classi terze, capitanate dalle professoresse Marina Mirizzi, Maria Grazia Carenza e Elisabetta Intini, come referenti di squadra, e dal professore Franco Fanelli, come referente d’istituto.
La prova scelta per quest’anno, dalla durata di 80 minuti, ha visto domande sui Giochi Olimpici, in occasione delle olimpiadi che si svolgeranno nel periodo estivo a Rio de Janeiro. La prima prova di qualificazione, tenutasi il 3 marzo, ha visto rientrare tre squadre dell’istituto tra le prime cento ammesse alla prova finale, gareggiando con più di mille squadre provenienti da diverse scuole sparse in tutta Italia. Una grande soddisfazione sia per gli alunni che per i docenti per il risultato raggiunto, primeggiando in questa fase rispetto alle altre squadre nella provincia di Bari. Il 17 marzo ha visto svolgersi la competizione finale, dove le tre squadre, nonostante la mancata vittoria, sono riuscite a tener testa agli altri gruppi di studenti pugliesi, come quelli dell’ITIS “dell’Erba” di Castellana Grotte e del liceo scientifico “E. Fermi” di Bari, risultando sempre tra le prime cento, sulle 250 squadre ammesse alla finale.
Come premio di consolazione rimane la voglia di partecipare di nuovo all’edizione dell’anno prossimo, facendo tesoro degli errori di questa prima esperienza, così da essere più preparati nell’affrontare le sfide. “Bisogna motivare e orientare i ragazzi verso queste nuove tecnologie, perché la scuola sta diventando sempre più digitale, trasformandosi nella sua versione 3.0 – ci spiega la professoressa Mirizzi – Proprio il MIUR, attraverso il ‘Piano Nazionale Scuola Digitale’, mira alla creazione di un animatore digitale per ogni scuola e un team per l’innovazione formato da docenti e tecnici. Inoltre questa esperienza consente ai ragazzi di essere motivati, sviluppando uno spirito di squadra e solidarietà, apprendendo cosa significa lavorare in gruppo, molto richiesto oggi nel mondo del lavoro”. Quindi appuntamento all’anno prossimo, nella speranza di riuscire a portare sempre alto il nome delle scuole nocesi.