Xylella: la fascia cuscinetto arriva nel sud-est barese

NOCI – La fascia di contenimento della batteriosi che sta uccidendo migliaia di ulivi pugliesi arriva a sud-est della provincia barese. Secondo le ultime disposizioni della UE, la fascia di contenimento si estenderebbe a 20km a nord della provincia brindisina, toccando un territorio che va da Monopoli a Castellantea, lambendo Locorotondo e Martina Franca. Risultano fuori dall’area di quarantena i comuni di Alberobello e Massafra.

In queste ore si stanno mobilitando agricoltori e associazioni di categoria. «Resta il rammarico e la preoccupazione per l’estensione dell’area di quarantena – dichiara Gianni Cantele, Presidente di Coldiretti Puglia – Dopo il grave danno subito dal Salento, non possiamo permetterci anche di intaccare oltre la Valle d’Itria e la Piana degli Oliveti».

La preoccupazione principale ricade sulle attività economiche. «Nell’area di Fasano, Ostuni, Carovigno e Monopoli sono presenti oltre 250mila ulivi, elemento di distintività e patrimonio alla base del grande appeal della Puglia – precisa Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – che attira turisti nazionali ed internazionali per il grande patrimonio paesaggistico ed enogastronomico. La Puglia è la regione italiana con il patrimonio olivicolo più importante, costituito da circa 60 milioni di piante. Oltre 350mila ettari sono coltivati ad uliveto e sono attivi sul territorio pugliese 1200 frantoi che ‘lavorano’ 53 varietà di olive di innegabile valore e qualità».

A Noci il tema è stato sollevato nell’ultimo Consiglio Comunale dall’esponente di sinistra Mariano Lippolis che ha invitato l’assise a pronunciarsi su un atto di indirizzo che riserva un piano di comunicazione mirato sul tema Xylella e rivolto principalmente ai coltivatori diretti.